La Festa della Madonna del Rosario
Ricordi della mia infanzia, il tiepido sole autunnale indugia tra i ricci dei castagni che lasciano cadere il loro gustoso frutto tra le foglie secche, dai comignoli delle case di Serra di Piro si alzano bianchi pennacchi di fumo ed un piacevole odore di legno bruciato solletica le mie narici.
La scuola č appena iniziata ma il pomeriggio non posso studiare devo stare a sorvegliare che nessuno raccolga le castagne di Zia Mariuzza che verrą a fine giornata a raccoglierle. Saranno in tutto 9 piante ben magro raccolto, ma le castagne serviranno per l'inverno. Si faranno al forno, all'acqua e i pastilli.
Io ho gią raccolto un piccolo paniere di castagne "Ruvellise " ed ho l'acquolina in bocca. Le vedo nella rusellara a cuocersi alla fiamma del focolare.
In paese le donne vanno in chiesa a dire la novena, la prima domenica di ottobre č la festa della Madonna del Rosario. Ieri sera nonno Pasquale Elia prendeva accordi con il fuochista per i fuochi pirotecnici "i spari" come li chiama lui. Senza "spari" non č festa mi diceva sempre. Ci sarą un' orchestra il sabato sera e verranno anche le ragazze ed i ragazzi delle altre frazioni.
Domenica mattina "la processione" la Madonna portata a spalla dagli uomini, con la banda per tutto il paese ed a mezzogiorno, dopo la messa detta da Don Fiorino, un musicante verrą ospite a pranzo a casa mia, gli altri musicanti aspettano davanti la chiesa di essere invitati, non ci saranno problemi verranno invitati tutti.
Il pomeriggio la banda suonerą di nuovo e mentre si vendono i biglietti della lotteria "le cartelle" penso ai fuochi di questa sera saranno bellissimi. P. Elia